
Spirituality in The Material – a cura di Tiziana Serretta
24 monoliti di pietra opera di nove artisti contemporanei che raccontano l’uomo, il cosmo e il rapporto tra gli esseri umani e l’universo, la natura, il sacro. Tiziana Serretta, con la collaborazione di Barbera&Partners/Nadia Speciale ha chiamato artisti contemporanei – Fulvio di Piazza, Daniela Forcella, Erasmo Figini, Osvaldo de Leon Kantule, Francesco Lauretta, Giacomo Rizzo, Andrés Silveras e Corrado Spreafico – a ricucire con le loro opere uno sguardo sostenibile in cui il paesaggio si innesca in un ciclo naturale.
Spirituality in the Material apre a Palermo per Notte di Zucchero con la performance dell’artista Daniela Forcella che realizzerà un nuovo Monolite dedicato ai contenuti e i temi portanti della manifestazione.
Nei monoliti di Spirituality in the Material ogni artista si racconta alla comunità, parlando direttamente all’anima. Attraverso il gesto della scultura o della pittura, si restituisce all’opera d’arte quel suo potere magico di oggetto soprannaturale.
In Fulvio Di Piazza e Francesco Lauretta i colori iridescenti creano una dimensione fantastica di cui i monoliti sono la porta da varcare per ritrovarsi di fronte allo sgorgare di una natura primordiale tra bolle d’acqua e lingue di fuoco, vortici di vapore ed animali primitivi, nell’opera di Fulvio di Piazza. L’opera di Francesco Lauretta sfocia, invece, in una riflessione sul tempo della storia, che come una spirale, trascina l’intelletto umano dalla solitudine intellettuale nell’umanesimo, alla processione umana dei manifestanti lungo le strade della città.
Diversa è la pittura di Andrés Silveras e Léon Kantule che ritrovano invece, nella superficie del monolite, la possibilità di protestare contro i cambiamenti climatici. Gli scultori raccontano attraverso la materia il loro rapporto con la sacralità del monolite;
i monoliti di Giacomo Rizzo, artista la cui opera ha un dialogo costante con la natura, si innalzano imponenti. Elementi apotropaici di una civiltà futura, nell’alternanza di frattali naturali ed innesti geometrici, nei colori argento, madreperla e nero lavico, denunciano l’intervento dell’uomo e l’artificio della macchina sulla natura incontaminata.

Spirituality in The Material – Daniela Forcella – monolith 7
L’opera di Daniela Forcella scava la roccia ponendovi al centro un cuore rosso fluorescente intorno al quale si stringe la comunità degli uomini mentre Corrado Spreafico riveste d’oro sacrale la pietra, ponendovi al centro una fascia blu acceso, sulla quale un uomo in levitazione rappresenta l’ascesi dello sguardo che s’innalza verso il cielo.
Erasmo Figini avvolge d’oro e pietre preziose le sue opere, intarsiandole di gemme che simboleggiano l’aspetto meraviglioso del creato.
Infine, il monolite di Rinchen Sangpo, riprende tutti i simboli dell’etica secolare del buddismo: gli occhi simbolo di saggezza e compassione, l’albero di loto blu che esaudisce i desideri, simbolo di generosità, disciplina etica, pazienza e perseveranza, e la conchiglia che assume il significato della melodia del Dharma, ossia quel suono profondo degli insegnamenti del Buddha, che raggiunge ogni essere, si adatta alle sue capacità ricettive e libera dall’ignoranza.
È previsto inoltre un momento di scambio e interazione con i bambini che partecipano alla manifestazione, attraverso un collegamento via zoom sabato 31 ottobre alle ore 16.00 con Tiziana Serretta e Daniela Forcella.
Sarà visitabile fino al 15 novembre